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venezia.
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Sezione
Sette Martiri
Venezia |
Quello
che andiamo a presentare è uno dei pochi angoli ancora vergini nel
territorio ruffian-mondano veneziano. È evidente che, essendo
una sezione del partito della Rifondazione Comunista, qualcuno avrà
difficoltà a varcarne la soglia. Ecco, questi personaggi possono
indirizzarsi verso l'Harry's Bar, dietro piazza S. Marco, per ingollare
il Bellini del Cipriani, famoso in tutto il mondo… Per i sopravvissuti,
invece, questa è l'occasione per conoscere una osteria-enoteca sui
generis nel cuore del quartiere più popolare di Venezia.
Dislocato proprio tra l'Arsenale e i Giardini, lungo il Rio della Tana, la Sezione 7 Martiri è tappa obbligata per chi vuole bere un cicchetto, mangiare due fette di salame e chiacchierare in compagnia di avventori un po' brizzolati (questi veterocomunisti…) Assolutamente vietato è invece fumare, anche perché il locale è assai ristretto. Quindi i nicotomani sono pregati di pippare fuori dell'uscio, davanti al canaletto. L'ambiente è molto familiare, l'arredamento ricorda i vecchi circolini anni '60, con tavolini e sedie in formica (nulla è cambiato dai tempi di Longo…) Alle pareti qualche foulard falcemartellato (di cui ci è stato fatto dono, con commozione e conversione compresa!) e ritratti vari di Lenin-Gramsci-Che Guevara. Oltre a bianchini e chiaretti, la casa offre piccoli spuntini ideali per aperitivi caserecci (affettati e formaggi locali), non mancano grappe-iquori-amari al bar. I prezzi sono talmente ridicoli che vi lasciamo la lieta sorpresa. Dall'alto ronza la TV, spesso accesa per seguire gli avvenimenti sportivi domenicali e ascoltare le ultime notizie. Se però la sera gioca il Venezia, evitate di passare (o si va al vicinissimo stadio o si tifa a porte chiuse). |
il
castello del popolo:
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