Indice delle poesie

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SE HAI DELLE ONDE MISURALE CON TE STESSO

PREMIO DI POESIA

3° EDIZIONE, SETTEMBRE 2006

 

Apocalisse

 

Lasciatemi in pace

Che stasera inizia

L’apocalisse

E ancora ignoro

Su che canale la trasmettano

Sempre che sia in chiaro

Ho preso il digitale terrestre

Ma temo ci voglia la parabola

 

Che stolto!

Apro la finestra e l’angelo sterminatore

Entra risoluto come mai ho

Visto l’antennista del negozio

Sul viale e intanto la città si colora del sangue

Dei peccatori la carneficina movimenta

Un pomeriggio altrimenti vano

 

Vengo liberato del mio corpo

Imbarazzante sudaticcio

Del mio viso sbilenco

Puro spirito posso citare

Aristotele senza derisioni intorno

Adesso non ghignate più tronfi

E compiaciuti l’angelo

Vi ha elegantemente scuoiati

Messi a nudo, non serve

Più fingere

 

Svaniscono le macchine i microprocessori

Condannati a morte le città si sciolgono

Spandendo rivoli di un liquido fumante

Restano gli alberi, festeggiano la liberazione

L’angelo mi saluta, compiaciuto

Del mio fair play si schianta al suolo

L’apocalisse divertente assai più del previsto

Non mi sono perso nulla

Senza costi aggiuntivi

 

Posso vagare in una nebbia verdastra

Niente più contratti a tempo determinato

Relazioni sociali appuntamenti al buio

incontri sporadici con smunte giovenche

Solo la nebbiolina ora bluastra poi

Cremisi cobalto ocra sfiora la pelle che più non ho

Le vene che pulsavano in me

sono accarezzate dal tocco magico

Dell’universo redento senza più umani

Fiat voluntas dei

Mi unisco al coro armonioso

esultante come quando

La mia lingua estinta intonava

A volte una mistica bestemmia